Articoli

Mini guida di New York

Una settimana dedicata alla visita di questa enorme metropoli che soddisfa quasi tutti i gusti, a meno di chi è alla ricerca di tranquillità, che deve essere vista in ogni angolo e in ogni dove, e che a seconda del giorno della settimana cambia aspetto e vivacità.

Abbiamo scelto un albergo a Manhattan, vicino Time Square, per avere la possibilità di girarla quasi tutta a piedi e di usufruire il meno possibile dei mezzi pubblici. L’albergo è Element New York Times Square West (recensione su Tripadvisor) per il quale consiglio di cercare una buona offerta altrimenti il prezzo è elevato. In realtà i prezzi per dormire a NY sono molto alti. Se si prenota con largo anticipo si può provare a cercare un appartamento in affitto, che dà la possibilità di risparmiare, non molto ma un po’ sì, specialmente se si è in più di due persone.

Per il trasferimento dall’aeroporto JFK di New York all’albergo, ho optato per il servizio navetta Go Airlink. So che è più conveniente dei taxi, ma il servizio non è stato assolutamente di mio gradimento. Consiglio di sceglierlo solamente se non si hanno altre opzioni possibili ed economiche.

 

New York come dicevo offre molto ma niente di particolare ad eccezione di notevoli musei. Quindi ad eccezione di una tappa quasi obbligata in uno dei musei della città e della tappa obbligata che è l’Empire State Building, per il resto del tempo che si soggiorna in questa città è meglio lasciarsi trasportare da cosa catturano gli occhi e da cosa suscita curiosità, perché sicuramente è una città che non fa annoiare.

 

Ed ecco la mini guida di NEW YORK 

CityPass o New York Pass

Rimando al sito Viaggi a New York che fornisce molte informazioni su New York che fa un confronto tra i due pass che includono gli ingressi a diverse attrazioni di New York ed in alcuni casi anche di saltare la coda.

Times Square

La piazza è un insieme di luci, gente e rumori, a quasi ogni ora del giorno. E’ un buon punto di partenza in quanto si trova al centro di una ampia area ricca di cose da vedere: la zona dei teatri, le vie dello shopping, il Rockfeller Center, il Moma (notevole museo; ingresso 20$), la Stazione Centrale e più a nord Central Park. Sulla piazza si trova TKTS, agenzia per l’acquisto dei biglietti per gli spettacoli di New York e il gigantesco negozio di giocattoli Toys ‘R’ US.

Empire State Building

La visita all’Empire State Building è consigliata al tramonto per due motivi: la fila alla biglietteria non è molto lunga e con la luce in quell’orario si gode un’ottima vista e si ha la possibilità di fare delle foto interessanti. Il biglietto base per l’ingresso è di 25$ a persona. 

Brooklyn

Una visita a Brooklyn è ampiamente suggerita, perché oltre a presentare un’altra faccia di New York, oltre Manhattan. Nella zona si può visitare il Brooklyn Botanic Garden, un giardino botanico piacevole dove si può ammirare la fioritura dei ciliegi nel periodo primaverile, il Prospect Park a ridosso del giardino botanico, un gran bel parco dove è consigliata una sosta rigeneratrice, la zona residenziale ad uno degli angoli del parco, nei dintorni di Bartel-Pritchard Square e poi girovagare lungo il fiume prima di tornare a Manhattan attraversando il ponte di Brooklyn.

Central Park

E’ il parco più famoso di New York ed ha un certo fascino per i grandi spazi, la presenza di aree diverse tra loro come un boschetto, laghi, un forte dal quale ammirare il parco dall’alto. Nel parco ci sono percorsi per passeggiare e percorsi distinti per andare in bicicletta. Per chi vuole perlustrare tutto il parco è consigliabile la biciletta che può essere noleggiata presso BikeAndRoll a Columbus Circle.ji

High Lane

Anni fa una vecchia linea ferroviaria ormai in disuso è stata brillantemente convertita in un percorso sopraelevato dalla 34esima west fino alla 14esima, dove è raccontata la storia di come nacque la High Lane. Il percorso è accompagnato da aiuole e orti e costituisce una passeggiata molto piacevole. Al termine del percorso, se si arriva alla 14esima, si è tra Chelsea e il Village.

Da lì consiglio un pranzo al Chelsea Market, che offre una buona varietà di locali dove mangiare.

Statua della Libertà e Staten Island

Il simbolo di New York è visibile quando ci si avvicina alla riva a sud-ovest del fiume Hudson. Dal Financial District partono molti traghetti che propongono una gita sul fiume con avvicinamento e visita a Liberty Island, dove si trova la stauta della libertà, ed Ellis Island che è stato il principale punto di ingresso per gli immigrati negli Stati Uniti ed ospita l’Ellis Island Immigration Museum.

Per chi volesse fare un passaggio breve, c’è un traghetto gratuito tra Staten Island e Manhattan il cui tragitto dura 20 minuti circa e ne parte uno circa ogni 30 minuti. Il traghetto passa vicino la Statua della libertà. Arrivati a Staten Island, organizzandosi precedentemente, ci sono diverse attività ed escursioni da poter fare nei suoi parchi.

Financial District (Wall Street)

Essere in questa zona in mezzo alla settimana vuol dire immergersi nella zona più caotica che ci si può aspettare. O forse anche di più.

La quantità di persone che si aggira a qualunque ora tra i grattacieli di banche e società finanziare, tra cantieri per l’ennesimo grattacielo, è impressionante; stipati su stretti marciapiedi, alla ricerca di un posto dove mangiare, di un caffè. Di corsa, tutto di corsa. Questo è il Financial District, il quartiere di Wall Street e delle torri gemelle, sulle cui ceneri ora sorge il memorial di Ground Zero.

E pensare che è costeggiato dalla tranquilla passeggiata del lungo fiume e nei pressi c’è il ponte di Brooklyn che porta al tranquillo quartiere omonimo.

Sulla punta di Manhattan si trova il Seaport, dove sono vari negozietti. Su Fulton St. quando si è quasi arrivati sul fiume a sx c’è una scala in ferro, salite su andate verso il fiume e troverete le sdraio di legno dove andava a crogiolarsi Woody Allen.

Upper East Side e Upper West Side

Due zone degne di nota per una passeggiata tranquilla, al di fuori del trambusto della lower Manhattan. East e West Sìide fiancheggiano Central Park e sono due quartieri residenziali e commerciali con bei negozi e belle stradine sul genere londinese.

Dall’Upper West Side ci si può affacciare sul lungo fiume, a piedi o in bicicletta, visitare il museo di storia naturale (American Museum of Natural History), dare un’occhiata al Lincoln Center, luogo rinomato per i grandi spettacoli come concerti, opera, balletto.

Nell’Upper East Side si può invece passeggiare per Lexington Ave, Park Ave o Madison Ave sbirciando nei negozi di lusso o tra le deliziose stradine alberate che le attraversano, visitare il Metropolitan Museum ed il Guggenheim Museum (arte contemporanea).

Greenwich Village

Piacevole da scoprire. Incuriosisce per le sue particolarità, in una città dove tutto ha dimensioni notevoli, che sembra che solo così si può stupire, questo quartiere ha tutto di dimensioni umane. I negozi che sembrano piccole botteghe di artigianato, i caffè con i tavolini stretti, i locali deliziosi nell’arredamento.

East Village, Chinatown e Little Italy

Zone da evitare se non per perdere un po’ del proprio tempo e manca solo questo angolo di New York. Veramente nulla da segnalare.

Harlem

Harlem era in programma ma non c’è stato tempo per visitarlo. Peccato. Ero curiosa di respirare un’atmosfera più viva, o almeno così si racconta, di una città che sì, non dorme mai, ma fa trapelare ben poco di sè.

Leggendo qui e là segnalo però l’esistenza di tour guidati ad Harlem di vario genere: passeggiata semplice, per sentire i cori gospel, per conosce la storia dell’Hip-hop.

United Nations Plaza (ONU), Grand Central Station

E’ possibile visitare il palazzo dell’ONU con una visita guidata, merita una visita la Stazione Centrale (al piano di sotto ci sono negozi e ristoranti “fast food” anche a buon prezzo).

Informazioni extra

Bellissima catena di librerie è Barnes&Noble: si possono consultare i libri e volendo leggerli allo Starbucks che solitamente si trova nella libreria stessa.  Come libreria si segnala anche Strand (all’angolo tra la 12th St. e Brodway): la libreria ha scaffali altissimi e corridoi stretti, come in una biblioteca, e la quantità di libri è impressionante. All’ultimo piano si vendono anche libri rari e da collezione.

Negozio di fumetti: da segnalare Forbidden Planet (832 Broadway) e la catena Midtown Comic

Elettronica: due negozi da segnalare per:

B&H è il tempio dell’elettronica, un negozio su più piani che prende quasi un isolato, vende tutto quanto si può desiderare nell’ambito elettronico. Buoni prezzi, anche sull’usato, e da vedere.

J&R invece occupa un isolato intero ed ha diversi ingressi. Tra questi c’è un negozio di CD che è la fine del mondo, non lasciatevi ingannare dall’apparenza perchè è fatiscente e con luci al neon, ma vi si trova veramente DI TUTTO.

Mangiare: a NY si può mangiare di tutto. Bisogna solo scegliere quanto si vuole spendere e poi si ha l’imbarazzo della scelta; essendo una città molto popolata da immigrati, ci si può sedere in un ristorante cubano, indiano, americano, italiano, greco, o in uno dove viene lanciata l’ultima moda in fatto di cucina. D’altrone a New York ci sono i ristoranti dei più famosi cuochi “televisivi” a livello mondiale, perchè non provare?

Inoltre ci sono delle ottime gastronomie come Dean&DeLuca,negozio di gastronomia   un po’ chic che vende di tutto (utensili e libri per la cucina, prodotti internazionali, gastronomia, frutta e verdura fresca) e la cui sede principale è tra Broadway e Prince Street (East side) e Zabar’s tra la 79th e Brodway, un’istituzione a NY; qui si possono assaggiare quiche, panini e simili ed è sempre affollatissimo… e spesso si incontrano personaggi famosi. Proseguendo su Bway si incontra il negozio vero e proprio che vende cibo di tutti i generi e una gran varietà di utensili da cucina.

Si segnala anche una pasticceria da film, sulla Levain Bakery, 74th St. tra Amsterdam e Columbus Av., lato nord. Si entra scendendo le scale e si possono assaggiare i cookies, che sono dei biscottoni, di tutti i generi con pezzetti di cioccolato, uvette, noci pecan.

Per degli ottimi brownie (una torta di cioccolato bassa che viene venduta a quadrati) potete trovarli da Le Pain Quotidien (ce ne sono diversi sparsi a New York) oppure al bar del MetOpera.

Per pasti veloci ed all’aperto affidatevi anche ai supermercati tipo Whole Foods Market, in quanto vendono piatti già pronti o cucinati, caldi o freddi e vi dotano, subito dopo le casse, di tovaglioli e posate, in modo che possiate mangiare ovunque vogliate.

Per una buona cioccolata calda andate a Union Square da Max Brenner.

Per i bagels potete andare da Absolute Bagels (107th e Bway lato east).

Per i brunch della domenica mattina si segnala Isabella’s (77th e Columbus) che sta proprio vicino a Central Park.

Per IL sushi si deve andare da Sushi Yasuda. Si trova sulla 43rd e 3rd Av. Sul lato sud della 43. L’indirizzo esatto è 204 East, 43rd Street, c’è una piccola insegna con un pesciolino che si vede appena venendo dalla 3rd. Da prenotare con un po di giorni di anticipo. Si consiglia di prenotate per il sushi bar (io ci sono andata alle 6.30 una volta perché partivo e non c’era posto in altri giorni), vi danno un orario e un codice di prenotazione. Al sushi bar dove vi sedete, vi portano il menù e lo ordinate direttamente allo chef che avete di fronte, che cucina davanti a voi.

Per il dopo cena un must è il The View. Un locale/ristorante al tot-esimo piano del Marriott di Times Square (tra la 45th e 46th proprio su Times Sq.) che nel giro di 60 minuti fa un giro di 360 gradi.

E se non volete avere l’ispirazione andando in giro, potete cercare un posticino su MenuPages.

Muoversi: muoversi a New York è piuttosto semplice; oltre a fare lunghe passeggiate per raggiungere un posto o l’altro e scoprire così i tanti angoli della città, ci sono molte linee delle metro e molti molti taxi. Ci sono anche delle piste ciclabili, ma sconsiglierei di usarle a Manhattan (ad eccezione di Central Park) in quanto sicuramente non è una pedalata di piacere nel traffico automobilistico ed umano.

Acquisiti: nell’era del “Tutto ovunque” (anche detta globalizzazione) New York può stupire non molto per gli acquisiti (anche se comunque non rassegnatevi che qualcosa spunta sempre fuori) se non nei negozi specializzati, dedicati ad un tema ben preciso. Per acquisiti a buoni prezzi potete recarvi o da Century21, del genere outlet ma non per grandi affari, oppure andare in un vero outlet fuori New York. I grandi magazzini più famosi sono Macy’s e Bloomingdale’s.

Immagine di mathiaswasik su Flickr