Fussen
Diari, Europa, Germania

Diario di un viaggio tra le Alpi e in Baviera

Il viaggio questa volta ci porta in Germania, nella Baviera, e visto che decidiamo di raggiungerla in macchina da Roma, prevediamo delle tappe intermedie in Toscana e in Trentino.
Il 9 Luglio, un venerdì, raggiungiamo la prima tappa è nei dintorni delle Terme di Saturnia, in un agriturismo a Monte Merano, dove vogliamo riposarci e prepararci per la vacanza. Infatti ci dedichiamo pienamente al relax ed alla piscina. La zona offre comunque la visita in paesini medioevali, il bagno alle terme pubbliche o a pagamento e il mare a circa 30 minuti di macchina.
Domenica decidiamo finalmente dove andremo in montagna, eravamo molto indecisi tra Canazei e la Val Venosta, ed alla fine optiamo per Canazei e prenotiamo un albergo. Il giorno dopo partiamo di mattina molto presto e cominciamo il viaggio verso il nord. Per pranzo decidiamo di uscire ad Avio e mangiare in una trattoria nei dintorni e poi riprendiamo il viaggio. Arriviamo a Canazei nel pomeriggio dopo una lunga strada stretta e tutta curve e il nostro albergo è l’Albergo Centrale. Dopo un po’ di riposo facciamo un giro per il paese e mangiamo in un ottimo ristorante, El Pael.
Canazei si trova nella Val di Fassa, ed è possibile fare un pass per la Val di Fassa che permette di usufruire gratuitamente di seggiovie, funivie e ski bus per raggiungere i percorsi o le baite delle Dolomiti.
Da Canazei è possibile fare semplici o difficili sentieri nel bosco e in montagna, prendere funivie o seggiovie per arrivare  in cima al Sass Pordoi o alla Marmolada, cimentarsi in ferrate, divertirsi con aquiloni o aerei radiocomandati, scendere con la mountain bike… insomma una gran quantità di attività all’aperto. Luglio è un buon periodo per la montagna, il tempo è clemente e le temperature sono molto piacevoli.
Nei tre giorni che siamo stati lì siamo stati a Sass Pordoi, abbiamo percorso il sentiero 601 che gira intorno ad una montagna fino a portarci ai piedi della Marmolada, sulla quale siamo saliti con una specie di seggiovia, e al Ciampedie, un punto panoramico e dal quale partono diversi percorsi e ci sono delle baite per mangiare (consiglio la Baita da Checco). Consigli: d’estate le seggiovie o funivie non sono tutte attive o comunque non hanno orari continuati; a seconda dei percorsi che si vogliono fare, è meglio assicurarsi che gli impianti siano aperti e in quali orari. Nelle baite non sempre si mangia bene e sicuramente i prezzi sono da ristorante, quindi è bene portarsi un pranzo al sacco o andare in una baita consigliata.
Il viaggio proseguirà verso la Germania, per seguire la Romantiche Strasse, una strada della Baviera, che attraversa paesi medioevali e strade che attraversano boschi e campagne.

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La partenza è nuovamente di mattina molto presto, e ci dirigiamo questa volta in Germania, attraversando l’Austria. La prima tappa tedesca è Fussen, cittadina deliziosa ai piedi delle alpi e famosa per il castello Neuschwanstein.
Troviamo alloggio presso il Parkhotel Bad Faulenbach (recensione su tripavisor) a 10 minuti a piedi dal centro di Fussen. L’albergo è in un’oasi verde con laghetti e sentieri e la nostra camera è veramente deliziosa.
Da Fussen, dove dormiamo per due notti, visitiamo la cittadina, i dintorni, dove ci sono paesi immersi nella verde campagna, e i castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau, visitabili con una visita guidata.
La meta successiva è Nordlingen, con una tappa intermedia a Landsberg am Lech, una tranquilla e interessante cittadina medioevale, attraversata da un fiume. Dopo una mattinata passata per le vie di Landsberg, ci muoviamo verso Nordlingen, e all’arrivo cerchiamo una sistemazione per una notte. L’ufficio tuirstico ci dà una mappa degli alberghi, di cui almeno tre sono nei pressi della piazza centrale e scegliamo l’Hotel Sonne (recensione su tripadvisor), in un’ottima posizione. Da lì giriamo per tutto il pomeriggio per Nordlingen e percorriamo le mura che circondano tutta la cittadina e perlustriamo tutti i suoi angoli deliziosi e le sue case medioevali. La sera ceniamo in un pub con i tavolini all’aperto e andiamo a riposare in albergo, dove ci preoccupiamo anche di decidere come proseguire il giro  e di prenotare su internet le destinazioni seguenti.
Il giorno seguente partiamo per Dinkelsbühl, una bellissima cittadina medioevale, chiusa tra le mura e veramente carina, colorata, con case in stile tradizionale, adorna di fiori, veramente piacevole. Ci troviamo nel bel mezzo di un festival storico Kinderzeche, dove sono ricostruite le ambientazioni storiche e gli abitanti sono vestiti in costume. Per le strade e per la città ci sono sfilate e rievocazioni di eventi storici e battaglie. Restiamo affascinati dalla città e dalla festa e rimpiangiamo di aver dormito a Nordlingen, invece che qui. Nel primo pomeriggio dobbiamo partire per raggiungere Norimberga, dove abbiamo prenotato un albergo per dormire, l’Acom Hotel (recensione su tripadvisor), che si trova nella periferia, ma accanto ad una fermata della metropolitana che porta in meno di dieci minuti al centro della città. L’albergo è molto essenziale e le camere piccole, ma molto carino e con tutto quello che serve ben disposto e molto pulito e prezzo è molto buono.
Il giorno seguente passiamo la nostra giornata a Norimberga e ci aggiriamo per il centro, il centro storico e visitiamo il castello imperiale che domina la città. La città ha degli  spazi ed angoli veramente incantevoli. Ceniamo nei pressi dell’albego a ‘El torero’, ristorante spagnolo con una bella terrazza all’aperto. Passiamo qui un’altra notte e la mattina seguente ci dirigiamo a Monaco di Baviera e soggiorniamo all’Hotel Metropol (recensione su tripadvisor) molto vicino alla stazione e centrale. Soggiorniamo qui per tre notti, e scopriamo a poco a poco la città: il suo centro molto commerciale, un enorme strada di cui ora non ricordo il nome che ricorda quella di Berlino che taglia l’isola dei musei, le stradine che si districano dal centro svelando le parti più vive della città. Come l’Eglischer Garten un parco dove sembra che tutti gli abitanti di Monaco ci si riversino in una bella giornata: chi passeggia, chi prende il sole, chi va in giro in bicicletta e chi fa surf, sì surf sul fiume che attraversa il parco, e chi ci si fa il bagno trasportato dalla corrente da un punto all’altro. Il parco è una vera scoperta e un oasi rilassante. All’uscita dal parco ci fermiamo a mangiare in un ristorante italiano ‘Taverna del sud’. La mattina del terzo giorno partiamo presto e facciamo rientro in Italia, facendo una tappa intermedia in un agriturismo vicino ad Arezzo, Il caggio, per terminare la vacanza in pieno relax e riposarci dalle nostre lunghe camminate.

L’immagine principale è di Jim Nix su Flickr.